Orientiamo al benessere:
Migliorare la qualità della nostra vita significa migliorare la relazione con l’ambiente che ci circonda. Per fare questo dobbiamo partire dalla fonte: noi stessi.
I nostri corsi uniscono modelli consolidati ed utilizzati in campo aeronautico, basati sulle teorie dello Human Factor e Error Management, per conseguire la massima sinergia in ambito professionale, per una migliore produttività e clima lavorativi.
Abbiamo voluto però arricchire questi modelli di quei concetti di psicologia che, attraverso una migliore consapevolezza dei processi interiori porta al conseguimento dell’equilibrio personale.
Tali fattori sono elementi fondamentali non solo per la conoscenza di Sè ma anche per l’adattamento alle realtà della vita. Non si parla quindi né di apprendere l’arte del perfetto venditore, né del persuasore, ma di intraprendere una pratica che si basa sulla capacità di ascolto, di interpretazione dei segnali percepiti da Sè e dagli altri.
Riuscendo a gestire con competenza le dinamiche emotive, si arriva a creare un miglior modello relazionale nell’ambito sociale, tanto professionale che privato, al fine di ottenere la miglior risposta di benessere personale e collettivo, ovvero di acquisire la capacità di superare nel miglior modo quegli ostacoli che si presentano nel quotidiano.
Riscopriamo e potenziamo le vostre abilità personali.
Questo tipo di consapevolezza emerge lavorando in squadre eterogenee e svolgendo attività differenti da quelle che si svolgono normalmente, in modo da esaltare le risorse interne di ognuno; si parla di abilità personali, come capacità di adattamento e di improvvisazione, ma anche competenze possedute come bagaglio personale.
Quando si tratta di fare un nodo, per fare un esempio, l’aver lavorato su una barca, o avere fatto il boy-scout sono esperienze molto più importanti di quanto non sia possedere una laurea o godere di una posizione gerarchica superiore.
In questo modo il superiore impara ad apprezzare l’intervento altrui, impara a rispettare il lavoro svolto e soprattutto chi lo svolge, infine impara a farlo senza perdere la sua autorevolezza, che addirittura scoprirà venirne esaltata, anziché minata, come ha sempre temuto.
Uno dei vantaggi offerti da questo nuovo livello di consapevolezza è che, tenendo ben presenti le necessità e le abilità individuali di ognuno, si riesce sempre a trovare un modo semplice, efficace e spesso anche piacevole di svolgere qualunque lavoro.
Un commento frequente, da parte dei partecipanti, è infatti “questo corso dovrebbero farlo a tutti, durante la scuola dell’obbligo”; ebbene, lo pensiamo anche noi, e questo è uno dei motivi di soddisfazione e che ci spingono a continuare.
Normalmente operiamo nell’ambiente in cui si svolge il lavoro quotidiano dei partecipanti, questo dà loro il modo di riscoprire il loro posto di lavoro con occhi nuovi, che poi troveranno più semplice conservare.
Abbiamo notato infatti che quando l’attività formativa avviene altrove, i partecipanti tendono a vedere il tutto come un’utopia che sarebbe meraviglioso poter replicare al lavoro, ma che nella pratica non potrebbe funzionare.
Dunque, riteniamo utile dimostrare che quello che funziona in aula potrà funzionare anche in hangar, nella caserma, o nella casa di cura.
L’ideale per noi è lavorare in un’aula, o anche all’aperto, con gruppi fino a 20 persone;
ci serviamo di giochi di ruolo per far emergere le peculiarità di ognuno dei partecipanti, e poi proseguiamo con un’attività didattica attraverso la quale forniamo gli strumenti per individuare le “trappole” capire come superarle.
I nostri corsi sono personalizzati sul committente, sulle caratteristiche della sua attività, sulla tipologia di professionisti e mezzi che impiega, e soprattutto sull’obiettivo che si pone, sia quello di diminuire gli eventi pericolosi e gli inconvenienti, sia quello di migliorare il “morale delle truppe” per limitare l’esodo di risorse preziose in periodi nei quali questo accade.
Quando un dipendente se ne va, non lascia tanto il lavoro, quanto una situazione che lo opprime;
cambiare questa situazione spesso è relativamente facile, è a costo zero, ed è infinitamente più efficace di quanto non sia, ad esempio, aumentare lo stipendio.
Dopo un paio di mesi, il nuovo stipendio diventerebbe per lui la normalità, e la sensazione di oppressione tornerebbe a farsi sentire.
Per quanto esposto, non ci è mai capitato di proporre due volte lo stesso corso e nemmeno di ripeterlo nello stesso ambiente.
Ci evolviamo con l’evoluzione delle nostre materie e con le necessità che ci vengono poste.
Per noi, l’obiettivo è fare, in ogni contesto, il miglior lavoro ragionevolmente possibile, badando alla bontà del risultato e soprattutto a raggiungerlo in maniera semplice e piacevole.
Del resto, se viene definita “zona di comfort” ci deve essere un motivo, e questa mania di uscirne per lavorare meglio, a noi è sempre sembrata una scomoda leggenda metropolitana che ostacola il successo, anziché favorirlo.
Il nostro obiettivo è trasformare il conflitto in coesione e l’inutile competizione interna in collaborazione e produzione
È più importante perdere una battaglia e comprendere il perché,
piuttosto che vincere una guerra e non sapere come…